Aggiornamento situazione Tunisia
Avvisi particolari
Tunisia
Diffuso il 13.01.2011.
Alla luce del perdurare dei disordini registratisi in larga parte del Paese, sono sconsigliati per il momento viaggi se non necessari in Tunisia.
Nella prima decade di gennaio si è assistito ad un’intensificazione delle manifestazioni - a carattere prevalentemente politico-sociale - registrate a partire dal 18 dicembre scorso in un’ampia area della Tunisia centrale (tra le altre, interessate anche le località di Sidi Youssef, Le Kef, Haidra, Thala, Makthar, Sbeitla, Sidi Bouzid, Kasserine, Feriana, Regueb, Gafsa, Metlaoui, Menzel Buzaiene). Tali manifestazioni sono degenerate, in più di un’occasione, in violenti scontri tra le forze dell’ordine ed i dimostranti, con il ferimento e la morte di alcune decine di persone. Si sconsiglia, pertanto, l’attraversamento di tali località e, più in generale, di tutta l’area centrale ed occidentale del Paese. Ciò anche in considerazione delle presumibili limitazioni al traffico causate dal progressivo spiegamento di forze dell’ordine in quelle aree. Eventuali itinerari di viaggio all’interno della Tunisia che dovessero prevedere la visita delle rinomate località del sud del Paese, come Tozeur, Kebili, l’area del Chott-el-Jerid, Douz, sono altresì sconsigliati.
Anche nella città di Tunisi si registra un’intensificazione degli scontri che hanno determinato nuove vittime. Analoghi scontri, con fenomeni di saccheggio, si registrano nella città di Biserta e nella sua provincia. Scontri inoltre sono registrati anche a Nabeul, Hammamet, Sfax. È altresì in corso uno sciopero generale nella città di Sousse. Analoga manifestazione è prevista per il giorno 14 gennaio nella capitale Tunisi e pertanto, si richiedono misure precauzionali crescenti.
Le Autorità locali decretato il coprifuoco nell’area della grande Tunisi (Tunisi, Ben Arous, L’Ariana, Manouba) dalle ore 20,00 alle ore 05,30 di ogni giorno. Il provvedimento resterà in vigore fino a nuovo ordine e non si può escludere che possa essere esteso ad altre località.
Per coloro che dovessero già trovarsi nel Paese, si suggerisce in ogni caso di evitare accuratamente luoghi di assembramento e di non allontanarsi dalla propria abitazione, se non in caso di necessità. Tale raccomandazione si estende anche per le aree menzionate e non interessate da tali misure restrittive adottate dalle Autorità locali.
Si raccomanda in ogni caso di rispettare le informazioni e le istruzioni emesse da dette Autorità. Si raccomanda altresì di mantenersi costantemente informati sull’evoluzione degli eventi consultando i media locali ed internazionali, nonché le agenzie e gli albergatori di riferimento.
L’accesso a vaste zone dell’estremo Sud è del resto vietato in mancanza di espressa autorizzazione rilasciata dalle Autorità tunisine
Tunisia
Diffuso il 13.01.2011.
Alla luce del perdurare dei disordini registratisi in larga parte del Paese, sono sconsigliati per il momento viaggi se non necessari in Tunisia.
Nella prima decade di gennaio si è assistito ad un’intensificazione delle manifestazioni - a carattere prevalentemente politico-sociale - registrate a partire dal 18 dicembre scorso in un’ampia area della Tunisia centrale (tra le altre, interessate anche le località di Sidi Youssef, Le Kef, Haidra, Thala, Makthar, Sbeitla, Sidi Bouzid, Kasserine, Feriana, Regueb, Gafsa, Metlaoui, Menzel Buzaiene). Tali manifestazioni sono degenerate, in più di un’occasione, in violenti scontri tra le forze dell’ordine ed i dimostranti, con il ferimento e la morte di alcune decine di persone. Si sconsiglia, pertanto, l’attraversamento di tali località e, più in generale, di tutta l’area centrale ed occidentale del Paese. Ciò anche in considerazione delle presumibili limitazioni al traffico causate dal progressivo spiegamento di forze dell’ordine in quelle aree. Eventuali itinerari di viaggio all’interno della Tunisia che dovessero prevedere la visita delle rinomate località del sud del Paese, come Tozeur, Kebili, l’area del Chott-el-Jerid, Douz, sono altresì sconsigliati.
Anche nella città di Tunisi si registra un’intensificazione degli scontri che hanno determinato nuove vittime. Analoghi scontri, con fenomeni di saccheggio, si registrano nella città di Biserta e nella sua provincia. Scontri inoltre sono registrati anche a Nabeul, Hammamet, Sfax. È altresì in corso uno sciopero generale nella città di Sousse. Analoga manifestazione è prevista per il giorno 14 gennaio nella capitale Tunisi e pertanto, si richiedono misure precauzionali crescenti.
Le Autorità locali decretato il coprifuoco nell’area della grande Tunisi (Tunisi, Ben Arous, L’Ariana, Manouba) dalle ore 20,00 alle ore 05,30 di ogni giorno. Il provvedimento resterà in vigore fino a nuovo ordine e non si può escludere che possa essere esteso ad altre località.
Per coloro che dovessero già trovarsi nel Paese, si suggerisce in ogni caso di evitare accuratamente luoghi di assembramento e di non allontanarsi dalla propria abitazione, se non in caso di necessità. Tale raccomandazione si estende anche per le aree menzionate e non interessate da tali misure restrittive adottate dalle Autorità locali.
Si raccomanda in ogni caso di rispettare le informazioni e le istruzioni emesse da dette Autorità. Si raccomanda altresì di mantenersi costantemente informati sull’evoluzione degli eventi consultando i media locali ed internazionali, nonché le agenzie e gli albergatori di riferimento.
L’accesso a vaste zone dell’estremo Sud è del resto vietato in mancanza di espressa autorizzazione rilasciata dalle Autorità tunisine
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