Dieci spiagge top in Sardegna

Lo so, sono di parte, abitando in un'isola che reputo un paradiso non potevo non stilare un piccolo elenco delle spiagge da visitare e da non perdere assolutamente.

Is Arutas:
Unica nel suo genere, piccoli cristalli di quarzo formano un'arenile degno della migliore scenografia tropicale. E' la spiaggia del riso, con un mare turchese in cui tuffarsi e perdersi. Siamo in provincia di Oristano nella penisola del Sinis.
Di sicuro poco conosciuta ma un vero paradiso, nel mio caso a qualche kilometro da casa.




La Pelosa:
Ci spostiamo nell'estremità nord occidentale dell'isola a circa due chilometri dal piccolo borgo di Stintino. Si tratta di una spiaggia di sabbia bianchissima e fine, chiusa dalla seicentesca torre della Pelosa. Mare cristallino, acque basse e spiaggia sovraffollata in alta stagione. Davanti a questa spiaggia si può notare l'isola dell 'Asinara, da vistare solo con escursioni organizzate.





Baia Chia:
Una delle perle del sud Sardegna. Calette di acqua color smeraldo, sabbia di granito rosato formano dune che raggiungono altezze ragguardevoli di ben 24 metri, completano il quadro ginepri secolari e la torre di avvistamento di Chia. Degno di nota lo scoglio de Su Giudeu, a circa 200 metri da riva raggiungibile a piedi.




Cala Luna:
A 14 chilometri da Dorgali, nel golfo di Orosei si trova questa splendida baia. Raggiungibile via mare o attraverso un sentiero che discende Codula di Luna. Un'esperienza da non perdere, ma se possiamo evitiamo l'alta stagione! Se un tempo Cala Luna era una baia isolata ad appannaggio di pochi eletti oggi troviamo una situazione molto diversa. Una volta giunti a Cala Luna ci si può spingere un pò più in là e godere dell'incanto di Cala Mariolu e Cala Goloritzè.



Spiaggia di Berchida:
A circa cinque chilometri da Capo Comino, percorrendo una strada sterrata si apre l'incanto della spiaggia di Berchida. Gli elementi sono sempre gli stessi magnifici colori della Sardegna, sabbia candida, mare trasparente, dune, macchia mediterranea e il piccolo stagno alla foce del rio Berchida.




Piscinas
Una delle spiagge più belle e caratteristiche dell'isola. Alte dune, ginepri e rovine minerarie a ricordare un passato non molto lontano.
Il mare risente dell'influenza del maestrale pertanto molto spesso è mosso, il fondale non è digradante ed è subito profondo. L'arenile invita a lunghe passeggiate. Spingetevi fino a Scivu nascosta tra Capo Pecora e la colonia penale, un posto magico.



 Liscia Ruja.
Non potevano mancare le spiagge della famosa Costa Smeralda.
Ci troviamo a circa otto chilometri da Porto Cervo, all'estremità meridionale di Cala Di Volpe. Cinquecento metri di sabbia bianchissima, cisto e corbezzoli. Inutile dire "Mare turchese".





Spiaggia di Punta Molentis:
Ci spostiamo nuovamente nel sud dell'isola a breve distanza da Villasimius.
Mare caraibico, massi granitici. No, non ci troviamo ai tropici anche se lo scenario non ha nulla da invidiare alle migliori location distanti ore di volo, non a caso è stata più volte set di pubblicità ambientate in Messico o Caraibi.




Cala Domestica.
Ci troviamo nell'iglesiente, zona mineraria di grande fascino. Cala Domestica è incassata tra due promotori, sulla spiaggia sono ancora visibili i resti dei magazzini dove un tempo di stipavano i minerali raccolti in miniera. Il vero gioiello è la Caletta raggiungibile attraverso una breve galleria, utilizzata in passato per il passaggio del trenino minerario.



Cala Brandinchi:
Sardegna orientale, territorio di San Teodoro. Cala Brandinchi è conosciuta come la piccola Tahiti. Chi ha la fortuna di visitare questa spiaggia capirà il perchè di questa similitudine, acque trasparenti, spiaggia candida e macchia mediterranea. In alta stagione è super affollata ma nei mesi di bassa stagione è uno spettacolo unico.

Questi sono solo alcuni degli angoli più belli di un'isola senza tempo, ma tanti altri meritano di essere scoperti, svelati e vissuti.

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