Lanzarote e i suoi vulcani, 2001: odissea nello spazio!

Esiste un luogo nell'Oceano Atlantico che volge il suo sguardo all'Africa ma batte bandiera spagnola. Esiste un luogo dove l'eterna primavera non è un sogno ma una realtà quotidiana.Esiste un luogo dove perdersi tra crateri e paesaggi lunari, dove la gente vive senza i ritmi frenetici delle grandi città e non lesina sorrisi e ospitalità.

Esiste un Luogo .... si chiama Lanzarote!

Ci troviamo alle Canarie, arcipelago spagnolo situato al largo delle coste del Marocco. Isole di origine vulcanica, meta turistica di miglia di persone alla ricerca del caldo tepore primaverile abbinato a strutture e standard alberghieri di prim'ordine.Tra le punte di diamante di questo arcipelago ricordiamo, Tenerife, Furteventura, Gran Canaria, Lanzarote.E' proprio su quest'ultima che vogliamo dirigerci, per scoprire un parco Nazionale che farà la gioia di grandi e piccini.

Sto parlando del Parco Nazionale del Timanfaya, uno dei paesaggi più belli, unici e sorprendenti dell'intero arcipelago, dichiarato nel 1993 riserva della biosfera dall'UNESCO.
Non pensate di trovare piante o animali da in via di estinzione, qui tutto ricorda la luna, i suoi coni le sue superfici.
Crateri, ceneri, magma e lava, fuoriusciti dalle viscere della terra e col tempo solidificati in sculture naturali senza pari.

Terra grulla e la forza delle vita che lotta disperatamente per resistere ad un habitat ostile. Si contano 177 specie di piante, 138 generi, 42 famiglie. Ostinatamente e stoicamente crescono sulla nuda roccia vulcanica, per lo più si tratta di piante vascolari che ben si adattano alla vita da queste parti, ma anche alcuni giunchi.
La visita al parco è un'esperienza da fare se ci si trova da queste parti. Il solo percorso per giungere a destinazione merita la visita, man man che ci spingiamo all'interno il paesaggio diventa irreale, non a caso fu il set del film 2001: Odissea nello spazio.
Una volta raggiunta la meta, comodi bus ci porteranno alla scoperta della bellezze del Timanfaya. Il giro dura circa un'ora, tra valli desolate, crateri e paesaggi da cartolina.
All'interno del parco il mitico ristorante El Diablo. Impossibile resistere alla tentazione di sedersi ad un tavolo e godere dell'apoteosi del gusto della carne cucinata con il calore del fuoco che scaturisce dalle viscere della terra.[Image]
E per finire classico appuntamento con il getto di vapore generato dall'incontro dell'acqua con la terra infuocata, custode di un'attività ancora in fermento.
Se volete provare un'esperienza diversa dal solito, montate a dorso di un cammello e novelli carovanieri dirigetevi nella terra del niente.....
Altra chicca il museo del parco con la simulazione di un'eruzione vulcanica, sarà la felicità dei più piccoli e spunto di riflessione per gli adulti!
Buon divertimento nella terra del fuoco!!!! 

Commenti

  1. Buongiorno,
    Sono responsabile della community del sito internet http://www.travel-avenue.it/. Il nostro team editoriale ha selezionato il vostro blog per far parte del programma "Travelavenue Favorite blog 2011".
    Mi potreste comunicare il vostro indirizzo e-mail affinché possa presentarvi più in dettaglio in cosa consiste il nostro programma?

    Grazie mille
    Buona giornata
    Daniela

    daniela@travelavenue.com

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Porto Flavia, una miniera di ricordi

Oristano e la sua Sartiglia