Lagoinha, cartolina del Cearà di (Mrdga)
Avevo visto questa spiaggia decina di volte, me la ritrovavo sempre davanti agli occhi, sui vari siti di turismo dedicati al Cearà, sulle cartoline, sui quadri in mostra sul lungomare di Fortaleza, ma non avevo mai pensato di visitarla perchè per me non era reale, la pensavo come un luogo immaginario che, proprio per la sua bellezza, veniva preso a simbolo della regione. Come dicono da queste parti, o cartão do Cearà, cioè, la cartolina del Cearà.
Niente di più sbagliato, questa spiaggia esiste, è situata a 120 km da Fortaleza, nel municipio di Paraipaba, e si chiama Lagoinha.
Per arrivare a destinazione il modo più semplice ed economico è comprare l'escursione da uno dei tanti venditori delle agenzie turistiche che popolano l'Avenida beira-mar di Fortaleza, "all'esorbitante" cifra di 35 reais, meno di 15 euro, il giorno prestabilito un piccolo autobus verrà a prendervi direttamente in hotel.
Si parte.
Il tragitto è di circa 2 ore, durante il quale, una guida, in lingua portoghese, illustra il programma del viaggio e racconta un pò della storia e della cultura della località che andremo a visitare.
Uscendo da Fortaleza, ci dirigiamo verso Ovest, percorrendo la Costa Sol Ponente, in direzione di Jericoacora, a circa un terzo del tragitto, dopo aver passato Paracuru e Paraipaba, arriviamo al promontorio subito sopra la spiaggia di Lagoinha, dove scendiamo presso una barraca, tipico locale brasiliano, mix tra un ristorante e uno stabilimento balneare. Questa sarà la nostra base per la giornata, qui abbiamo tutto ciò che ci serve, servizi igienici, doccia, lettini, ombrellone e soprattutto tanto buon cibo e birra fresca. La giornata adesso è libera e decidiamo di organizzarla nel seguente modo, per prima cosa, tour in buggy alla scoperta del posto, con itinerario tra le dune di sabbia e corsa sul bagnasciuga, poi passaggio a bordo del pau-de-arara, un camion tipico della zona, adibito a trasporto passeggeri, decisamente scomodo, con il quale scopriamo parte dell'interno ed infine trasferimento sulla barca, per una mini-crociera sul lago.
Terminato il triplice tour, il rientro alla barraca è d'obbligo, la fame aumenta e un grosso pesce alla brace ci sta aspettando. Dopo il pranzetto, scendiamo in spiaggia e ci riposiamo un pò sotto l'ombrellone, il sole è forte ma la deliziosa brezza proveniente dal mare ci accarezza e gli occhi cominciano a socchiudersi, poi il rilassante rumore delle onde fa il resto.
Dopo il breve, ma rigenerante, pisolino, andiamo a farci una bella passeggiata e anche un bel bagnetto. La spiaggia è enorme, la bassa marea ha lasciato decine di metri di sabbia scoperta e umida che brilla sotto il sole, camminarci sopra è piacevole e così la percorriamo tutta, all'estremità, caratterizzata da un piccolo promontorio di sabbia rossiccia con un ciuffettino verde composto da qualche decina di palme, proprio questa punta è l'immagine del Cearà più riprodotta nelle foto, nei quadri e nelle cartoline. Il paesaggio è veramente d'effetto, la spiaggia è quasi deserta, solo alcune persone come noi stanno passeggiando, mentre ombrelloni, lettini e turisti sono per la maggior parte nascosti nella parte finale della spiaggia, la parte più alta che si arrampica sulla collinetta dove sorgono tutte le strutture turistiche, non molte per la verità, pousadas, appartamenti e qualche condominio. Ma tutto è molto selvaggio, naturale, ben nascosto nella vegetazione, discreto, ciò lascia un fascino particolare alla spiaggia di Lagoinha, che specialmente nelle ore che si avvicinano al tramonto, assume meravigliose colorazioni. Saliamo fin sulla collinetta sopra il promontorio, alla ricerca di punti panoramici e di angolazioni particolari per scattare qualche bella foto, il posto è davvero suggestivo e non possiamo esimerci da questa attività, anche se salire tutti quegli scalini è impresa decisamente stancante, ma poi, al ritorno, ci aspetta un bel bagno in mare come giusta ricompensa alla fine della discesa.
Concludiamo il pomeriggio facendo le ultime foto e immortalando anche questa spiaggia tra i nostri ricordi, gli ultimi raggi del sole se ne stanno ormai andando, è l'ora di iniziare il viaggio di ritorno.
Grazie Ale per questa tua nuova avventura condivisa su questo blog.
Che bel post!
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