Riflessioni di viaggio..
Da quando sono rientrata dal mio viaggio in Myanmar, mi sono ritrovata più volte ad osservare questa foto. All'inizio non capivo il perché ne venissi costantemente atratta. Dopo qualche tempo ho capito il forte significato simbolico che gli avevo attribuito: la solitudine esistenziale dell'essere umano, perso, smarrito in un mondo avverso. Una solitudine che ognuno di noi sta sperimentando in questi giorni. La solitudine degli affetti, del quotidiano non vissuto, dell'elaborazione di un lutto, della paura dell'ignoto sia questo un virus o un futuro che non riusciamo a pianificare. Mi sono immedesimata più e più volte in quest uomo accavacciato, quasi in posizione fetale, su quel suolo nudo, osservando il vuoto circostante, persa, smarrita alla ricerca di punti fermi a cui aggrapparmi. Mi son sentita così, un piccolo punto rosso in un universo senza più colori, dove puoi solo aspettare, pregare e sperare. So che non è stato uno scatto casuale, le foto rappresenta